Utilizzo del Fondone e prospetto Allegato a/2: dalle FAQ RGS arrivano importanti chiarimenti

Da settimane la certificazione del Fondone ha messo in allarme gli uffici finanziari dei comuni. La sua corretta (per quanto possibile) compilazione si intreccia inevitabilmente con quella dell’Allegato a/2 relativo alle somme vincolate del risultato di amministrazione; attività quest’ultima già assai complessa di suo. Ad oggi non sappiamo se la legge di conversione del decreto Sostegni accoglierà o meno la proposta di emendamento di Anci di rinviare il termine per approvare il rendiconto 2020 al 31 maggio. Nel mentre con la FAQ n.38 la Ragioneria Generale dello Stato ha fornito alcuni utili chiarimenti circa la corretta rappresentazione nell’Allegato a/2 delle somme vincolate nell’avanzo di amministrazione 2020 derivanti proprio dal Fondone e da altri specifici ristori per Covid-19. A fronte di un quesito formulato da un ente, la Ragioneria ha infatti risposto come segue:

Le risorse vincolate non utilizzate del Fondo per le funzioni enti locali di cui all’art. 106 del d.l. n. 34/2020 e all’art. 39 del d.l. n. 104/2020 (il c.d. Fondone), sono inserite tra i “Vincoli da legge”, unitamente alla quota 2021 dei contratti di servizio continuativo oggetto di certificazione e alla quota riconosciuta e non utilizzata per TARI-TARI-Corrispettivo e TEFA, di cui rispettivamente alle Tabelle 1 e 2 del decreto certificazione.

Diversa collocazione è invece prevista per gli specifici ristori di spesa, erogati dallo Stato e non utilizzati da parte dell’ente. Questi, infatti, incrementano la quota vincolata del risultato di amministrazione e devono essere riportati, separatamente per ciascuna tipologia di ristoro, tra i “Vincoli da trasferimenti”.

Le risorse vincolate derivanti dai ristori specifici di entrata relativi all’IMU-IMI-IMIS ex articolo 177,  comma 2 del decreto-legge n. 34 del 2012 (IMU settore turistico) ed ex articolo 9, comma 3, articolo 9 bis, comma 2 e articolo 13-duodecies del decreto-legge n. 137 del 2020, TOSAP-COSAP ex articolo 181, commi 1-quater e 5 del decreto-legge n. 34 del 2020 ed ex articolo 109, comma 2, del decreto-legge 104 del 2020,  per i quali non si sono registrate minori entrate, devono essere rappresentate tra i “Vincoli da legge”, congiuntamente a quelle del Fondone.

Anche i ristori specifici di entrata per la riduzione dell’imposta di soggiorno, del contributo di soggiorno e del contributo di sbarco di cui all’articolo 40 del decreto-legge n. 104 del 2020, per i quali non si sono registrate minori entrate, devono essere rappresentati distintamente e specificamente nei “Vincoli di legge”. In questo caso, nell’Allegato a/2 si procede ad iscrivere nella colonna c) “Entrate vincolate accertate nell’esercizio N” sia la quota accertata dal Comune sia il ristoro da parte dello Stato. Nella colonna d) “Impegni eserc.N finanziati da entrate vincolate accertate nell’esercizio o da quote vincolate del risultato di amministrazione” si riporteranno gli impegni di spesa finanziati con i proventi dell’imposta di soggiorno. Conclude poi la FAQ precisando che, in ogni caso, in considerazione del vincolo attribuito ai proventi dell’imposta di soggiorno, non si dovranno certificare tali minori spese come “Minori spese 2020 “COVID-19” nella certificazione Modello COVID-19.

Link alla FAQ RGS