Domanda

Abbiamo ricevuto dalla locale Prefettura un decreto di acquisto cittadinanza di una signora indiana. Allegato al decreto, al posto dell’atto di nascita, è stato trasmesso un atto di notorietà prodotto dall’interessata insieme a 2 testimoni, attestante le generalità della cittadina stessa (affidavit). L’ atto, regolarmente tradotto e apostillato, è stato accettato dalla Prefettura ai fini della concessione della cittadinanza italiana.
Per questo motivo ci chiediamo, dopo aver ricevuto il prescritto giuramento e trascritto il decreto, come procedere in seguito. L’affidavit è trascrivibile nei registri di stato civile?

Risposta

Cerchiamo di fare chiarezza sulla questione in oggetto.

Il tema viene affrontato dal Ministero dell’Interno nel Massimario per l’Ufficiale di stato civile- edizione 2014 – al Capitolo 16.1.1. (Trascrizione di atti formati all’estero: nascita):

“Il documento chiamato “Affidavit” non è un atto di nascita, ma solo una dichiarazione volta a sostituire un atto dello stato civile inesistente: di conseguenza esso non può essere trascritto nei registri di nascita. L’autorità diplomatica o consolare italiana neppure potrebbe rilasciare una dichiarazione sostitutiva, ai sensi dell’art. 20 del D.P.R. 396/2000, poiché tale disposizione fa riferimento ad atti dello stato civile formati ed esistenti all’estero, di cui non si è in grado di ottenere copia.

Pertanto, in mancanza dell’atto di nascita, si dovrà chiedere la sua formazione al competente Tribunale italiano, in osservanza degli artt. 95 e 100 del D.P.R. 396/2000.”

Pertanto l’affidavit in sé non è trascrivibile nei registri dello stato civile. Sarà necessario ricorrere al Tribunale.

A seguito del decreto di autorizzazione proveniente dal Tribunale, emesso ai sensi dell’art. 95 del D.P.R. 396/2000, l’ufficiale di stato civile formerà l’atto di nascita in parte II serie B, riportando i dati essenziali del provvedimento che sarà trascritto per riassunto (il provvedimento stesso diverrà in sostanza l’atto di nascita dell’interessata). La formula da utilizzare (contenuta nel Decreto Ministeriale 5 aprile 2002) sarà la numero 193 adattata al caso specifico:

“Formula 193 – Trascrizione chiesta da una pubblica autorità (articolo 12 del decreto del presidente della Repubblica 3 novembre 2000, n. 396).

– Oggi … io sottoscritto(a) … Ufficiale dello stato civile del Comune di …, … (indicare se nella funzione di sindaco o di chi lo sostituisce o per delega avuta) ho ricevuto da … (indicare la pubblica autorità mittente) la richiesta in data … di trascrivere … (specificare tutte le indicazioni che valgano ad identificare il documento, sia per la data, sia per la persona o l’autorità di provenienza) di cui mi ha trasmesso copia.

Aderendo a tale richiesta, provvedo alla trascrizione del documento come segue: … .

Dopo di che, ho munito del mio visto ed inserito nel volume degli allegati a questo registro, la richiesta di trascrizione e la copia del documento trascritto.”

Si indicherà nell’atto l’autorizzazione del Tribunale alla formazione dell’atto di nascita, con le indicazioni relative al nome, cognome, data e luogo di nascita dell’interessata.