Domanda

Come devo procedere per rendicontare l’utilizzo dei contributi statali erogati ai sensi dell’art. 1, commi 110 e seguenti della Legge di bilancio 2019 per la messa in sicurezza di strade ed edifici? E’ prevista qualche scadenza per farlo?

Risposta

Come stabilito dal comma 110 della L. 145/2018 i contributi in oggetto sono erogati dal Ministero dell’interno agli enti beneficiari, per il 50 per cento previa verifica dell’avvenuto inizio dell’esecuzione dei lavori attraverso il sistema di monitoraggio di cui al comma 112 (Bdap), e per il restante 50 per cento previa trasmissione al Ministero dell’interno del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione rilasciato dal direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 102 del codice degli appalti. La prima tranche di pagamenti è già stata disposta nel corso del mese di giugno a favore degli enti che abbiano puntualmente inserito i relativi dati in Bdap. Per l’invio del certificato quale condizione sine qua non per l’erogazione della seconda tranche di contributo, il Ministero dell’interno ha pubblicato lo scorso 27 giugno un apposito comunicato sul portale della finanza locale. In esso si stabilisce che dal 28 giugno è disponibile ed operativa la procedura per la trasmissione telematica dei suddetti certificati tramite il Sistema Certificazioni Enti Locali (“AREA CERTIFICATI – TBEL, altri certificati”) – accessibile con le consuete credenziali dal sito internet ministeriale alla pagina https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify. All’interno della sezione, sulla sinistra della pagina, è stata aggiunta una specifica voce dedicata proprio alla gestione applicativa della trasmissione oggetto del quesito. Come si deve procedere? Sono individuate tre distinte fasi:
Prima fase: l’ente deve selezionare il CUP del quale vuole allegare il certificato di collaudo o il certificato di regolare esecuzione;
Seconda fase: viene visualizzata una schermata dove sono presenti alcuni dati relativi al CUP, desunti da Bdap e nella quale l’ente dovrà inserire le restanti informazioni richieste dal sistema. Una volta completato correttamente il form si accederà ad una nuova maschera nella quale si procede con il caricamento del certificato di collaudo ovvero di regolare esecuzione, debitamente sottoscritto dal direttore dei lavori, in uno dei seguenti formati: pdf, ZIP ovvero, qualora firmato digitalmente, in formato P7M. La dimensione massima del file è di 4 MB. A questo punto l’utente accede ad un’ulteriore schermata in cui sono riportati i dati riepilogativi e dove è possibile scaricare il file della attestazione. Quest’ultima dovrà essere sottoscritta esclusivamente in formato digitale, modalità PKCS#7 (.P7M) da parte del Responsabile del servizio tecnico dell’ente, previo suo accreditamento da farsi nella Sezione ‘Configurazione Ente’ come ‘Nuovo firmatario’ (bottone azzurro in basso a sinistra). Qui sarà necessario selezionare il profilo di ‘Responsabile Area Tecnica’, inserirne il nome, il cognome ed il codice fiscale. Quindi si cliccherà sul bottone ‘Aggiungi’.
Terza fase: l’ente provvederà a caricare sulla piattaforma TBEL il file dell’attestato sottoscritto digitalmente dal Responsabile dell’Area Tecnica.
Infine, per rispondere all’ultima domanda del lettore: la risposta è negativa. La legge non ha previsto un termine preciso per la conclusione dei lavori finanziati dal contributo. Cogliamo l’occasione per ricordare i nuovi termini introdotti dal decreto ‘Sblocca cantieri’ in sede di conversione in legge:
a) Il termine per l’inizio dei lavori è stato posticipato al 10 luglio (comma 109);
b) Il termine per la revoca del contributo è stato posticipato al 31 luglio (comma 111, primo periodo);
c) Il termine per l’avvio dei lavori da parte dei comuni assegnatari delle somme revocate a quelli ritardatari è stato posticipato al 15 novembre (comma 111, ultimo periodo).