Domanda
Il mio Ente non ha approvato il provvedimento di ricognizione delle partecipazioni inerente la razionalizzazione straordinaria prevista dall’articolo 24 del D.Lgs. 175/2016 entro lo scorso 30 settembre. Sono previste delle sanzioni per il mancato rispetto del termine? Se si, quali?
Risposta
In caso di mancata adozione del provvedimento ricognitivo straordinario inerente tutte le partecipazioni possedute dall’ente locale entro il 30 settembre 2017, ai sensi dell’articolo 24 del decreto legislativo 19 agosto 2016 n. 175, lo stesso ente non potrà esercitare i diritti sociali nei confronti della società di cui è, totalmente o in parte, titolare delle quote sociali.
In sostanza, sino a quando l’ente non provvederà ad adottare tale atto, certamente potranno derivare conseguenze negative sul regolare funzionamento della società partecipata, in special modo per quanto attiene a quelle società la cui partecipazione pubblica è maggioritaria o totalitaria.
Si fa presente che dalla mancata applicazione non derivano, invece, le conseguenze di cui all’articolo 20 comma 7 del citato decreto legislativo e, cioè, l’applicazione di una sanzione da un minimo di euro 5000 ad un massimo di euro 500.000 comminata dalla competente sezione giurisdizionale della Corte dei Conti.
Infatti, si ritiene che il provvedimento di razionalizzazione periodica di cui all’articolo 20 sia altro adempimento rispetto alla ricognizione straordinaria prevista dall’articolo 24.