Pubblicate le quote FSC 2023 per il potenziamento degli asili nido e del trasporto scolastico

Il complesso mosaico dei trasferimenti erariali 2023 si arricchisce di un ulteriore ed importante tassello. Nei giorni scorsi, infatti, la Commissione tecnica per i fabbisogni standard del Mef ha licenziato gli obiettivi di servizio per gli asili nido e per il trasporto scolastico di studenti disabili, nonché le relative modalità di monitoraggio per la definizione del livello dei servizi offerti per il 2023. Ma, soprattutto, ha quantificato per ciascun ente le maggiori risorse per il 2023 previste dall’art. 1, commi 172 e 174 della Legge n. 234/2021. Si tratta, come noto, rispettivamente dei 175 e dei 50 milioni di euro previsti per quest’anno quali quote aggiuntive del Fondo di solidarietà comunale finalizzate ad incrementare l’offerta di servizi. Le somme assegnate non possono essere utilizzate liberamente per il raggiungimento dell’equilibrio di parte corrente del bilancio. Al contrario, esse sono finalizzate al potenziamento dei servizi interessati e vincolate all’attivazione del servizio per gli utenti aggiuntivi, assegnati ogni anno, e soggette a rendicontazione da parte dei comuni beneficiari. Le somme che a seguito del monitoraggio ministeriale risultassero non destinate ad assicurare l’obiettivo stabilito per il potenziamento del servizio sono recuperate a valere sul Fondo di solidarietà comunale attribuito ai medesimi comuni o, in caso di sua insufficienza, secondo le modalità di cui ai commi 128 e 129 dell’articolo 1 della legge 24 dicembre 2012, n. 228. Questi ultimi, come noto, prevedono che il recupero delle somme avvenga a valere su qualunque assegnazione finanziaria dovuta dal Ministero stesso, ovvero – in caso di incapienza – all’atto del pagamento agli stessi dell’IMU.

Al fine di rendicontare le risorse assegnate per il 2023, l’ente locale dovrà compilare una Relazione consuntiva che si compone di quattro sezioni: 1. Quadro degli utenti serviti nel 2018 e nel 2023; 2. Quadro degli obiettivi di servizio 2023 e delle relative risorse; 3. Quadro di rendicontazione degli obiettivi di servizio; 4. Quadro della relazione in formato semi-strutturato.

Anche i comuni non beneficiari delle risorse per il potenziamento del servizio sono chiamati a compilare la Relazione nelle parti relative al monitoraggio dei servizi sul territorio. Le maggiori risorse assegnate potranno essere rendicontate dall’ente locale scegliendo all’interno di un paniere di interventi di potenziamento del servizio interessato. La Relazione sarà somministrata ai comuni sotto forma di un “modulo strutturato editabile” precompilato in alcune sue parti. Nelle parti editabili della Relazione gli enti dovranno inserire le informazioni circa il livello di servizio nel 2023, la rendicontazione degli utenti aggiuntivi e le scelte gestionali adoperate per attivare il servizio.

Qui gli importi assegnati a ciascun comune per asili nido e trasporto studenti con disabilità