Sono ormai quattro anni che i comuni, soggetti ad obbligo, “combattono” con le gestioni associate delle
funzioni fondamentali. I legislatori nazionali e regionali sono intervenuti più e più volte, modificando ed
integrando le norme, cambiando le funzioni da associare, prorogando la tempistica entro cui
provvedervi, alzando le soglie di abitanti e ridefinendo le modalità per adempiervi.
L’ultima proroga dei termini è recentissima ed è prevista nella legge 11 agosto 2014, n. 114, di
conversione del decreto-legge 24 giugno 2014, n. 90. L’articolo 23, comma 1-quinquies, prevede, infatti,
che la scadenza, inizialmente prevista per il 30 giugno 2014, slitti al 30 settembre, rimanendo, peraltro,
invariato il termine ultimo per procedere, confermato al 31 dicembre 2014. Una corsa contro il tempo,
dunque, per gli enti soggetti ad obbligo.
Con questo articolo – come già fatto in passato1 – ci proponiamo l’obiettivo di “fare il punto della
situazione”, aggiornata alla data odierna, dando qualche consiglio pratico ed operativo su come
muoversi (presto e bene), in un settore – l’associazionismo comunale – tutt’altro che facile e scontato.
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