Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 70 del 17 marzo 2020, il d.l. 18/2020, contenente misure di potenziamento del servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Per quanto riguarda il pubblico impiego, viene in particolare previsto:
– lo smart working come modalità ordinaria di svolgimento della prestazione;
– la sospensione dei concorsi per 60 giorni;
– il differimento dei termini amministrativi e proroga della validità dei documenti.
L’obiettivo è quello di potenziare ai massimi livelli possibili l’utilizzo del lavoro agile, limitando la presenza negli uffici pubblici alle sole attività “indifferibili” che non possono essere svolte da remoto.
In relazione ai concorsi pubblici per l’accesso al pubblico impiego, viene prevista la sospensione del loro svolgimento per sessanta giorni a decorrere dall’entrata in vigore del medesimo decreto (17 marzo 2020).
Sono esclusi i casi in cui la valutazione dei candidati viene effettuata esclusivamente su basi curriculari ovvero in modalità telematica.
Restano valide le procedure per le quali risulti già ultimata la valutazione dei candidati e la possibilità di svolgimento dei procedimenti per il conferimento di incarichi, anche dirigenziali, che si instaurano e si svolgono in via telematica, ivi incluse le procedure relative alle progressioni tra le aree riservate al personale di ruolo.
Il decreto inoltre prevede:
– la possibilità per i consigli e le giunte di collegarsi con videoconferenza per effettuare riunioni di lavoro, nel rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità, garantendo comunque la certezza nell’identificazione dei partecipanti e la sicurezza delle comunicazioni;
– la sospensione dei termini nei procedimenti amministrativi e degli effetti degli atti amministrativi in scadenza, fino al 15 aprile 2020; inoltre, tutti i certificati, attestati, permessi, concessioni, autorizzazioni e atti abilitativi comunque denominati, in scadenza tra il 31 gennaio e il 15 aprile 2020, conservano la loro validità fino al 15 giugno 2020;
– la proroga al 31 agosto della validità dei documenti di riconoscimento e di identità, scaduti o in scadenza; mentre la validità ai fini dell’espatrio resta limitata alla data di scadenza indicata nel documento.
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