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Come previsto nell’articolo 4, del decreto legge 30 aprile 2022, n. 36 e relativa legge di conversione (29 giugno 2022, n. 79), sono state emanate le modifiche al Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, approvato giusto dieci anni fa, con il decreto del Presidente della Repubblica 16 aprile 2013, n. 62.
Le modifiche preannunciate lo scorso anno, facevano parte del “pacchetto” di riforme della pubblica amministrazione, inserite nelle misure del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
La scadenza prevista dal citato articolo 4, del d.l. 36/2022, prevedeva la data del 31 dicembre 2022: termine non rispettato, anche a causa di ritardi nell’acquisizione del parere del Consiglio di Stato, intervenuto – in via definitiva – solamente il 4 aprile 2023, dopo una sonora bocciatura del 12 gennaio 2023 .
Le modifiche introdotte dal decreto del Presidente della Repubblica del 13 giugno 2023, n. 81 (in vigore dal 14 luglio 2023), intervengono direttamente nel testo del DPR 62/2013 e prevedono l’inserimento di due nuovi articoli (articoli 11-bis e 11-ter) e la modifica di altri quattro (il 12, 13, 15 e 17) del previgente testo.
L’articolo 11-bis è rubricato “Utilizzo delle tecnologie informatiche”, mentre il successivo articolo 11-ter, tratta dell’Utilizzo dei mezzi di informazione e dei social media.
Elenco degli allegati
(tutti gli allegati sono disponibili in formato digitale editabile)
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testo aggiornato del Codice di comportamento generale, da pubblicare nel sito e consegnare ai dipendenti, collaboratori, eccetera;
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nota di trasmissione del codice generale ai dipendenti; ai collaboratori e consulenti; ai collaboratori di imprese fornitrici di servizi in favore dell’amministrazione;
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bozza del nuovo codice di comportamento di ente, aggiornato con le modifiche del DPR 81/2023;
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bozza della Social Media Privacy, come documento allegato al codice di ente;
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modello per attivare la procedura aperta obbligatoria, per l’adozione del nuovo codice di ente;
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schema di parere obbligatorio del OIV o Nucleo di valutazione, sulla bozza di codice di ente;
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bozza della deliberazione di approvazione del codice di ente (nei comuni: di giunta);
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nota di trasmissione del nuovo codice di ente ai dipendenti; ai collaboratori e consulenti; ai collaboratori di imprese fornitrici di servizi in favore dell’amministrazione.
I file sono disponibili in versione per enti con o senza dirigenza.