Sebbene ci sia ancora poco più di un mese di tempo prima della scadenza perentoria della verifica sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio fissata per il 31 luglio ai sensi dell’art. 193 del TUEL, il contesto in cui si trovano ad operare gli enti locali e le altre scadenze concomitanti impongono di anticipare diversi ragionamenti e controlli per evitare di trovarsi in difficoltà nella gestione della seconda parte dell’anno o nel rendiconto.
La salvaguardia va considerata come una operazione propedeutica agli altri adempimenti di programmazione dell’ente quali il Documento Unico di Programmazione (anch’esso con scadenza al 31 luglio) e il bilancio tecnico da redigere e sottoporre alla giunta fra settembre ed ottobre a seconda della dimensione ed organizzazione dell’ente.
Proprio per rendere più agevoli questi adempimenti sarebbe opportuno, prima di valutare le richieste di variazione dei responsabili e degli amministratori, verificare lo stato di salute del proprio bilancio ponendo particolare attenzione su alcuni aspetti a volte sottovalutati.
Con riferimento all’andamento delle entrate è usuale e scontato fare una verifica sul rapporto fra importi accertati e stanziati per verificare se i valori sono compatibili con le previsioni effettuate, ma va tuttavia sottolineato come vada verificata la correttezza della gestione di accertamenti ed incassi, in quanto una errata rilevazione contabile delle poste suddette potrebbe far assumere decisioni errate. Per cui prima di effettuare l’analisi è fondamentale una verifica:
- dei provvisori da regolarizzare, che potrebbero spostare di molto la valutazione sull’andamento di alcuni capitoli
- degli eventuali accertamenti sfondati, per valutare sia la possibilità di aumentare le entrate ma ancor di più per verificare eventuali errori di imputazione dei provvisori
- della gestione dei vincoli sulle entrate e spese, è importante verificare che tutti gli impegni finanziati da entrate vincolate siano coperte dai rispettivi accertamenti; tale verifica risulta importante anche in ottica della gestione della cassa vincolata
- della gestione dello stanziamento del fondo crediti dubbia esigibilità, sia come stanziamento di bilancio che come accantonamento in avanzo
La gestione delle spese solitamente risulta essere più sotto controllo, per cui in sede di salvaguardia solitamente la verifica sulle spese di personale, sulle utenze o sui mutui è sempre effettuata, però restano sempre alcuni aspetti ai quali statisticamente non viene data l’importanza che meritano e che anche la corte dei conti sta sempre più attenzionando:
- la gestione dei fondi contezioso e delle spese dei legali
- il fondo perdite società partecipate
- la corretta rilevazione del fondo pluriennale vincolato in sede di previsione
- la coerenza esterna dei trasferimenti relativi a convenzioni e funzioni trasferite ad unioni o altri enti
Fra le analisi da fare vi è anche quella della coerenza degli stanziamenti sia rispetto ai bilanci precedenti, che soprattutto rispetto agli esercizi successivi già inclusi nel bilancio dove eventuali differenze devono corrispondere a valutazioni economiche di eventi previsti.
Infine, come avevamo già visto in risposta a un quesito, la corretta valutazione degli stanziamenti di cassa e della sostenibilità delle spese – dato l’attuale contesto normativo e interpretativo – ricopre un’importanza fondamentale nella verifica degli equilibri di questo e dei prossimi anni.
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