Disposizioni contabili per gli enti locali relative alla regolazione delle risorse COVID-19

La Ragioneria Generale dello Stato ha pubblicato un comunicato che chiarisce le modalità di contabilizzazione delle risorse COVID-19 a partire dal Bilancio di Previsione 2024-2026, analizzando le possibili casistiche attraverso alcuni esempi.

La norma di riferimento è il Decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 19 giugno 2024, dal quale emergono quattro possibili casi:

• Enti con eccedenza complessiva di risorse (art. 2, commi 2, 3 e 4):
  • Caso A: enti che presentano un importo maggiore o pari a zero del “Surplus Finale” e/o un importo maggiore o pari a zero dei “Ristori non utilizzati al 31.12.2022” nelle Tabelle di cui agli Allegati C e D del Decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 19 giugno 2024;
  • Caso B: enti che presentano un importo positivo del “Deficit Finale” minore dell’importo dei “Ristori non utilizzati al 31.12.2022” nelle Tabelle di cui agli Allegati C e D del Decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 19 giugno 2024;
• Enti con deficit complessivo di risorse (art. 2, comma 6):
  • Caso C: enti che presentano un importo positivo del “Deficit Finale” maggiore dell’importo dei “Ristori non utilizzati al 31.12.2022” nelle Tabelle di cui agli Allegati C e D del Decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 19 giugno 2024;
  • Caso D: enti che presentano un importo positivo del “Deficit Finale” e un importo pari a zero dei “Ristori non utilizzati al 31.12.2022” nelle Tabelle di cui agli Allegati C e D del Decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze del 19 giugno 2024.

Nel caso dei comuni con eccedenza complessiva di risorse, il trasferimento verso lo Stato avverà mediante la trattenuta della quota annuale, da parte del Ministero, dal fondo di solidarietà comunale. Allo stesso modo nel caso dei comuni con deficit complessivo di risorse, ma con presenza di ristori non utilizzati al 31.12.2022 (caso C), l’erogazione da parte del ministero avverà al netto della quota dovuta. Viene quindi ribadita l’applicazione del principio dell’integrità, secondo cui le entrate e le spese devono essere iscritte al lordo, senza compensazioni di partite.

In ogni caso il trasferimento totale è suddiviso in quattro quote di pari valore sugli anni 2024, 2025, 2026 e 2027.

Per i dettagli sulle possibili casistiche si rimanda alla lettura del comunicato sul sito della Ragioneria Generale dello Stato, completa delle codifiche del piano dei conti finanziario ed esempi numerici. Per ulteriori informazioni sulla regolazione finale dei fondi COVID, con particolare attenzione alle modalità di applicazione del bilancio, si rimanda invece a un precedente articolo di EL News.