Nella seduta del 16 settembre il Consiglio dei Ministri ha varato l’atteso decreto legge ‘Aiuti ter’. Il testo deve ovviamente ancora approdare in Gazzetta Ufficiale, ma il Governo ne ha già anticipato i contenuti principali. Fra i molti interventi a sostegno di famiglie ed imprese, nonché per accelerare la realizzazione del PNRR previsti dal corposo decreto, ve ne sono anche alcuni di grande interesse per gli enti locali.
Venendo incontro alle pressanti richieste di Anci e Upi volte ad ottenere l’introduzione di misure a sostegno delle autonomie locali, nel suo ultimo atto il Governo Draghi ha stanziato una quarta tranche di contributi statali a copertura del caro-bollette. Si tratta di ulteriori 200 milioni di euro, di cui 160 milioni in favore dei comuni e 40 milioni in favore di città metropolitane e province. Il decreto di riparto dovrà essere adottato entro il prossimo 31 ottobre, previo parere favorevole della Conferenza Stato-città. E’ tuttavia possibile fin da ora ipotizzare la quantificazione della quota di spettanza di ogni singolo ente attraverso la seguente proporzione: importo della terza tranche assegnato / 350 * 160. In sostanza la somma assegnata ad ogni ente sarà pari al 45,71% dell’ultima tranche il cui schema di decreto di riparto ha ottenuto il via libera della Conferenza Stato-città nella seduta del 15 settembre. Con questo ultimo intervento le somme complessivamente stanziate ammontano ad 1,020 miliardi di euro, di cui 860 milioni di euro a beneficio dei comuni e 160 milioni di euro a favore delle provincie. La seduta consiliare di fine mese, in cui ogni ente locale sopra i 5000 abitanti approverà il proprio bilancio consolidato per l’esercizio 2021, potrebbe già essere l’occasione per adottare la variazione di bilancio con cui iscrivere tali somme, unitamente alle precedenti tranche qualora non ancora inserite a bilancio.
Il decreto stanzia inoltre 100 milioni di euro per finanziare il contributo a copertura dei maggiori costi sostenuti per l’acquisto del carburante per l’alimentazione dei mezzi di trasporto locale e regionale su strada, lacuale, marittimo e ferroviario. Sono inoltre stanziate risorse (50 milioni di euro per il 2022) per l’erogazione di contributi a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche, nonché delle federazioni sportive nazionali, che gestiscono impianti sportivi e piscine. Specifiche risorse sono stanziate sia per contenere i maggiori costi energetici sostenuti dagli enti del terzo settore, con particolare riguardo a quelli che gestiscono servizi socio-sanitari rivolti a persone con disabilità, sia per mitigare il caro-energia in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, istituti e luoghi della cultura.
Qui il comunicato stampa del Consiglio dei Ministri del 16 Settembre 2022