Nella seduta straordinaria del 14 luglio, la Conferenza Stato-Città ha finalmente espresso il suo assenso all’intesa sullo schema di decreto ministeriale di riparto del saldo del Fondone 2021, in attuazione della Legge di bilancio 2021 (art. 1, comma 822 della legge n.178/2020).
Il provvedimento recante i criteri e le modalità di riparto dell’incremento del Fondo per il 2021 era atteso entro lo scorso 30 giugno. Con pochi giorni di ritardo esso assegna a comuni, città metropolitane e province il saldo del Fondo pari a 1.280 milioni di euro. L’acconto di 220 milioni di euro era infatti già stato assegnato con decreto ministeriale del 14 aprile scorso (si veda il comunicato del Ministero dell’Interno – Finanza locale del 19 aprile 2021 e l’avviso pubblicato sulla G.U. 23 aprile 2021, n. 97, con Comunicato 23 aprile 2021).
Gli importi del saldo arrivano giusto in tempo per la variazione di assestamento generale del bilancio di previsione che gli enti locali dovranno obbligatoriamente adottare entro il prossimo 31 luglio ai sensi dell’art. 193 del Tuel. Gli enti che l’hanno già approvato, ovvero hanno già chiuso la variazione, ne prenderanno atto nella prima variazione utile.
Nella stessa seduta la Conferenza Stato-Città ha dato il suo via libera allo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, concernente la ripartizione per l’anno 2020 del Fondo per i contenziosi connessi a sentenze esecutive relative a calamità o cedimenti.