Nella serata di venerdì 18 marzo il Governo ha finalmente licenziato il tanto atteso decreto legge ‘Sostegni’. La manovra da 32 miliardi di euro contiene molte novità anche per le autonomie locali. Vediamole brevemente.
Il Fondo per le funzioni degli enti locali (c.d. ‘Fondone’) viene portato a complessivi 1,5 miliardi di euro di cui: 1,35 miliardi (pari a circa il 32% delle risorse messe a disposizione nel 2020) a favore dei Comuni e 150 milioni a favore di città metropolitane e province.
Sono anche istituiti due ulteriori fondi: uno da 250 milioni di euro per l’anno 2021 a ristoro parziale dei comuni per i minori introiti dell’imposta di soggiorno ed uno di 700 milioni di euro destinati a regioni e province autonome a beneficio degli operatori economici che risiedono nei comuni montani per ristorare i mancati introiti a seguito della chiusura della stagione turistica invernale.
Viene inoltre rinviato al 30 aprile il termine ultimo per l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023, accogliendo così le istanze di Anci e Upi dei giorni immediatamente precedenti. Ciò permetterà ai comuni di mettere a punto con maggiore serenità il regolamento del nuovo canone unico (e relative tariffe) che, come noto, è entrato in vigore lo scorso 1° gennaio 2021.
Un’ulteriore rinvio riguarda il termine per la compilazione dei questionari sui fabbisogni standard degli enti locali: la nuova dead line viene ora fissata al 31 agosto prossimo.
Da ultimo evidenziamo la recente FAQ n. 47 di Arconet in tema di rendiconti di esercizio. Alla domanda di un ente che chiede come comportarsi nel caso si renda necessario rettificare gli allegati concernenti il risultato di amministrazione e l’elenco analitico delle risorse vincolate (allegato a/2) a seguito della mancata compilazione della certificazione relativa al Fondone 2020 (il cui termine è successivo a quello di approvazione del rendiconto), la Commissione risponde in modo lapalissiano: “Con riferimento al quesito posto si rappresenta che tutti gli allegati al rendiconto possono essere rettificati con le modalità previste per l’approvazione del rendiconto. Anche il rendiconto aggiornato deve essere trasmesso alla BDAP.”