Sull’intricato groviglio normativo generato con l’introduzione del PIAO ha cercato di fare un po’ di chiarezza anche Arconet. A farlo è la recentissima Faq n.51 che risponde alla seguente domanda: gli stanziamenti del bilancio di previsione degli enti locali riguardanti la spesa di personale devono essere predisposti sulla base dell’ultimo PIAO approvato o sulla base del DUP e della nota di aggiornamento al DUP?
Premesso che il PIAO è uno strumento di programmazione adottato al termine del ciclo della programmazione finanziaria previsto dall’allegato 4/1 al d.lgs. n. 118/2011, la Commissione evidenzia come l’articolo 8, comma 1, del D.M. 30 giugno 2022, n. 132 disponga che il Piano assicuri la coerenza dei propri contenuti ai documenti di programmazione finanziaria, previsti per ciascuna delle pubbliche amministrazioni, che ne costituiscono il necessario presupposto.
L’art. 7 del medesimo decreto definisce poi la scadenza per l’adozione del PIAO: esso è adottato entro il 31 gennaio, ha durata triennale e viene aggiornato annualmente entro la predetta data; il successivo art. 8 comma 2, precisa che in ogni caso di differimento del termine di legge per l’approvazione dei bilanci di previsione, il termine è differito di trenta giorni successivi a quello di approvazione dei bilanci. Per quest’anno, pertanto, la scadenza è fissata al 30 maggio p.v.
Tornando al quesito, Arconet ricorda come nel corso di ciascun esercizio gli enti locali avviano il ciclo della programmazione per il triennio successivo, approvando il DUP, la nota di aggiornamento al DUP, il bilancio di previsione e il PEG. Il PIAO è adottato entro la suddetta scadenza in coerenza con il quadro finanziario definito da tali documenti, per ciascun triennio di programmazione.
Pertanto, in occasione dell’approvazione del bilancio di previsione, gli enti locali non possono determinare gli stanziamenti riguardanti la spesa di personale sulla base del Piano dei fabbisogni di personale previsto nell’ultimo PIAO approvato, riguardante il precedente ciclo di programmazione, ma devono tenere conto degli indirizzi strategici e delle indicazioni riguardanti la spesa di personale previsti nel DUP e nella eventuale nota di aggiornamento al DUP relativi al medesimo triennio a cui il bilancio si riferisce.
Al fine di adeguare la disciplina del DUP al nuovo quadro normativo, che ha inserito il Piano dei fabbisogni di personale nel PIAO, la Commissione ha predisposto apposito schema di DM di aggiornamento dell’allegato 4/1 al d.lgs. n. 118/2011, per prevedere che la Parte 2 della Sezione Operativa del DUP (SeO) definisca, per ciascuno degli esercizi previsti nel DUP, le risorse finanziarie da destinare ai fabbisogni di personale, determinate sulla base della spesa per il personale in servizio e nei limiti delle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente, tenendo altresì conto delle esigenze di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il miglior funzionamento dei servizi.