Domanda

In questo periodo di gestione emergenziale determinata dall’epidemia di Covid -19, probabilmente ci è sfuggita qualche scadenza.
In riferimento alla nuova banca dati ministeriale delle disposizioni anticipate di trattamento (DAT), quali sono le prossime scadenze a carico dell’Ufficiale di Stato Civile?

 

Risposta

Il decreto del Ministero della Salute 10 dicembre 2019, n. 168 (entrato in vigore il 1° febbraio 2020), stabilisce le modalità di raccolta delle copie delle Disposizioni anticipate di trattamento (DAT) nella Banca dati nazionale, istituita presso il Ministero della Salute e gestita dalla Direzione Generale competente in materia di digitalizzazione e sistemi informativi sanitari. Lo stesso Regolamento definisce, inoltre, il funzionamento e i contenuti informativi della predetta Banca dati nonché le modalità di accesso alla stessa da parte dei soggetti legittimati ai sensi della normativa vigente. L’art. 3, comma 1, lett. a), individua quali soggetti alimentanti “gli ufficiali di stato civile dei comuni di residenza dei disponenti, o loro delegati, nonché gli ufficiali di stato civile delle rappresentanze diplomatiche o consolari italiane all’estero”.

La banca dati DAT ha la funzione di:

  • raccogliere copia delle disposizioni anticipate di trattamento;
  • garantirne il tempestivo aggiornamento in caso di rinnovo, modifica o revoca;
  • assicurare la piena accessibilità delle DAT sia da parte del medico che ha in cura il paziente, in situazioni di incapacità di autodeterminarsi, sia da parte del disponente che del fiduciario eventualmente da lui nominato. La banca dati registra anche copia della nomina dell’eventuale fiduciario e dell’accettazione o della rinuncia di questi ovvero della successiva revoca da parte del disponente.

Per quanto riguarda le DAT espresse antecedentemente al 1 febbraio 2020, i comuni avrebbero dovuto predisporre l’elenco nominativo delle persone che hanno espresso delle DAT prima di tale data, da inviare via PEC entro il 31 marzo 2020, utilizzando il modulo online predisposto dal Ministero.  Il modulo è reperibile all’indirizzo: https://dat.salute.gov.it/moduloDatComuniPregresso/

Il termine è già trascorso e, ad oggi, non risulta alcuna risposta ufficiale da parte del Ministero, sollecitato in questo senso dalle associazioni di categoria. Sono pervenute solo risposte a singoli quesiti che specificano che quello del 31 marzo era un temine ordinatorio (non sono previste sanzioni), e, nel caso in cui la situazione di emergenza abbia impedito il rispetto del termine, gli elenchi potranno essere trasmessi anche successivamente al 31 marzo, sollecitamente, appena possibile. Il link alla pagina del Ministero della Salute per il caricamento dei dati che abbiamo indicato sopra, risulta tutt’ora attivo, pertanto consigliamo di provvedere appena sarà possibile.

Gli Ufficiali di stato civile dei Comuni che abbiano già inserito nei sistemi informativi del Comune i dati dei disponenti che hanno presentato una DAT in data antecedente al 1 Febbraio 2020, potranno esportare in formato “xml” i nominativi dei disponenti (secondo le specifiche fornite dal Ministero della salute e pubblicate sul portale) e caricare il suddetto elenco, senza la necessità di compilare manualmente i dati, utilizzando un apposito modulo disponibile al seguente link: https://dat.salute.gov.it/moduloDatComuniPregresso/caricamentoDati.

Le relative DAT poi dovranno essere trasmesse entro il 31 luglio 2020 utilizzando il modulo online per l’invio DAT da parte degli uffici di stato civile dei Comuni.

Le copie delle DAT, depositate prima del 1° febbraio 2020, da acquisire alla Banca dati nazionale entro il 31 luglio 2020, poiché prive di esplicito consenso del disponente, potranno, su richiesta dello stesso disponente, essere cancellate, con le modalità previste dall’informativa resa ai sensi degli articoli 13-14 del GDPR 2016/679 (General Data Protection Regulation) per il trattamento dei dati raccolti nella Banca dati nazionali per le DAT e pubblicata sul portale del Ministero della Salute.