E’ un utile compendio per la corretta tracciabilità, perimetrazione e rendicontazione delle risorse del PNRR. Stiamo parlando dell’Atto di orientamento ex art. 154, comma 2, del TUEL formulato dall’Osservatorio sulla finanza e la contabilità degli enti locali diffuso nei giorni scorsi. A dire il vero sono ben poche le novità contenute nel documento che, tuttavia, ha l’indubbio pregio di riassumere in poche pagine le norme contabili per gli enti locali in materia di PNRR. Vediamone le principali, rinviando alla lettura integrale del documento per ogni ulteriore dettaglio:
- Nell’ottica della massima tracciabilità e perimetrazione degli interventi e relative risorse, è ribadito l’obbligo di inserire i riferimenti al CUP ed al CIG in tutti gli atti amministrativi a partire dagli atti di gara, nel contratto, nelle fatture di riferimento e negli atti di pagamento (mandato/bonifico ecc.). A tal fine i relativi capitoli di bilancio, appositamente costituiti, devono contenere nella propria descrizione la missione, la componente, l’investimento ed il CUP.
- I relativi flussi di cassa costituiscono cassa vincolata per gli enti locali. Non è necessario stabilire un vincolo specifico per ogni opera, ferma restando la scelta di farlo in capo ad ogni ente.
- La piattaforma ReGiS accoglie tutte le attività di gestione, rendicontazione, controllo e monitoraggio legate alle iniziative del Piano per garantire il continuo e tempestivo presidio dell’avanzamento finanziario, procedurale e fisico degli interventi finanziati, consentendo la puntuale e costante verifica della loro capacità di conseguimento delle milestone e dei target (UE e nazionali) e delle misure ad essi associati.
L’Atto ricorda poi le norme contabili volte a semplificarne l’utilizzo e la gestione. Vediamole brevemente:
- E’ possibile accertare le risorse del Piano e del PNC sulla base della formale deliberazione di riparto o assegnazione del contributo a proprio favore, senza dover attendere l’impegno dell’amministrazione erogante, con imputazione agli esercizi di esigibilità ivi previsti (art. 15, comma 4, d.l. n. 77 del 2021). Se i decreti di assegnazione prevedono l’erogazione delle risorse sulla base della rendicontazione annuale o infrannuale dei SAL, le entrate sono accertate nell’esercizio di loro assegnazione, con imputazione agli esercizi previsti nel cronoprogramma delle spese oggetto del finanziamento.
- L’articolo 2, comma 2, del d.m. 11 ottobre 2021 prevede l’erogazione di anticipi rispetto alla realizzazione delle spese, per un importo massimo del 10% del costo del singolo intervento, incrementabile ulteriormente in casi eccezionali debitamente motivati dall’amministrazione titolare dell’intervento. Questa percentuale dovrebbe essere rivista al rialzo dal nuovo decreto-legge PNRR di prossima adozione da parte del Governo. I trasferimenti versati in anticipo sono accertati con imputazione all’esercizio in cui è previsto l’effettivo incasso e, per la copertura delle spese imputate agli esercizi successivi, è attivato il FPV. A fine esercizio, nelle more del perfezionamento delle obbligazioni di spesa, le risorse accertate confluiscono nel risultato di amministrazione vincolato e possono essere applicate al bilancio di previsione del triennio successivo, anche per gli enti in disavanzo.
Qui il testo completo dell’Atto di orientamento dell’Osservatorio Finanza Locale.
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