Conferenza Stato-città: nuovo rinvio per i bilanci preventivi 2023-2025

Appositamente convocata in seduta straordinaria nella giornata del 30 maggio, la Conferenza Stato-città ha dato il via libera ad un ulteriore differimento del termine per l’approvazione dei bilanci di previsione 2023-2025. La scadenza viene ora fissata al prossimo 31 luglio 2023. La nuova data viene così a corrispondere con quella per l’adozione del provvedimento di salvaguardia degli equilibri di bilancio e della conseguente variazione di assestamento generale, come disposto dall’art. 193 e dall’art.175, comma 8 del Tuel.

Ci si può chiedere quale utilità possa avere una proroga che arriva il giorno prima della scadenza previgente, quando molti consigli comunali erano sicuramente già convocati. Un beneficio in realtà c’è e riguarda tutti gli enti locali destinatari della norma, anche quelli che il bilancio preventivo lo hanno già approvato, magari anche da mesi. La nuova proroga del termine di approvazione del bilancio al 31 luglio 2023 riapre per tutti la possibilità di modificare i propri regolamenti e di conseguenza le proprie aliquote e tariffe senza dover dichiarare il disequilibrio in sede di salvaguardia, a norma del comma 3, ultimo periodo dell’art. 193 del Tuel. A dircelo è, infatti, l’art. 13 comma 5-bis del decreto-legge n. 4/2022, che così dispone: “In caso di approvazione delle delibere delle aliquote e delle tariffe relative ai tributi di competenza degli enti locali entro il termine di cui all’articolo 151, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, eventualmente posticipato ai sensi del comma 8 del medesimo articolo o per effetto di norme di legge, gli enti locali provvedono ad effettuare le conseguenti modifiche al bilancio di previsione eventualmente già approvato, in occasione della prima variazione utile”. Grazie alla nuova proroga, pertanto, gli enti locali che ne avranno bisogno potranno avvalersi della proroga senza dover correre ai ripari in sede di salvaguardia ed evitando così la sempre spiacevole situazione di dover dare atto di una situazione di disequilibrio del proprio bilancio.

Qui il report della seduta del 30 maggio 2023