Domanda

Controllando i siti web dei comuni abbiamo notato che, alcuni, inseriscono nelle determinazioni dirigenziali, delle frasi relative alla rotazione degli incarichi e al conflitto d’interesse. Ci potete dare delle indicazioni su cosa eventualmente riportare nei nostri atti?

Risposta

L’esigenza di inserire nel testo delle determinazioni (e, più in generale, in tutti gli atti a valenza esterna) come vengono trattate , in chiave prevenzione della corruzione, le due questioni della rotazione e del conflitto d’interessi – ed eventuale obbligo di astensione – discendono da alcune norme di legge.

Per la rotazione, occorre fare riferimento all’art. 1, comma 5, della legge 190/2012.
Per il conflitto d’interessi all’art. 6-bis, della legge 241/1990, nel testo introdotto dall’art. 1, comma 41, della legge 190/2012.

Questi due capitoli, inoltre, dovrebbero trovare il loro giusto spazio anche nel Piano Triennale per la Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (PTPCT) approvato a livello di ente, ed è in quella sede che, i due istituti, dovrebbero trovare la loro specifica disciplina attuativa, comprese le varie diciture da inserire negli atti amministrativi.

Per la rotazione degli incarichi – qualora non venga effettuata, come in effetti avviene negli enti piccoli e medi – occorre dare atto che il dirigente o il funzionario, non ruotante, che emette l’atto finale, avente valenza esterna, non abbia avuto il controllo esclusivo del provvedimento e che, almeno un altro soggetto, vi sia intervenuto, attraverso la resa di attività istruttoria interna, emanazione di pareri, valutazioni tecniche ed atti endoprocedimentali, di cui conservare traccia.

Per il conflitto d’interessi e obbligo di astensione, va reso palese ed evidente (trasparente, verrebbe da dire) che, colui che emette il provvedimento finale, non si trovi in nessuna condizione di conflitto d’interesse, anche di natura potenziale, come previsto dall’art. 6-bis, della legge 241/1990 e – se trattasi di dipendente pubblico o collaboratore o consulente – che non incorra nelle situazioni disciplinate dagli articoli 5, 6 e 7 del DPR 62/2013, recante il nuovo Codice di comportamento dei dipendenti pubblici e nelle norme del Codice di comportamento approvate a livello di ente.

A completamento della risposta, a mero titolo di esempio e senza alcun valore di esaustività, si riportano due possibili locuzioni da inserire nel testo degli atti amministrativi, emessi con valenza esterna.

IN CASO DI MANCATA ROTAZIONE:
Visto il parere favorevole di regolarità tecnica, espresso dal responsabile dell’istruttoria interna, in data ______, in merito all’adozione del presente atto: Servizio/Ufficio ________

PER IL CONFLITTO D’INTERESSI:
in relazione all’adozione del presente atto, per il sottoscritto e per il responsabile del procedimento interno, si attesta che:
[X] non ricorre conflitto, anche potenziale, di interessi a norma dell’art. 6-bis della legge 241/1990, dell’art. 6 del DPR 62/2013 e dell’art. ____ del Codice di comportamento del comune di __________;
[X] non ricorre l’obbligo di astensione, previsto dall’art. 7 del DPR 62/2013 e dell’art. … del Codice di comportamento del comune di __________