Domanda
Domani (20/02/2018) scade la possibilità di richiesta dei contributi statali per interventi riferiti a opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio: quali enti possono accedere? Quali sono le modalità per farvi richiesta?
Risposta
Il quesito si riferisce ai contributi statali stanziati dalla Legge di bilancio 2018 (l. 205/2017) a favore dei soli comuni nel limite complessivo di 150 milioni di euro per l’anno 2018. Si tratta di un’opportunità sicuramente interessante finalizzata, così afferma la legge, alla realizzazione di interventi riferiti ad opere pubbliche di messa in sicurezza degli edifici e del territorio.
Restano esclusi dalla possibilità di accedere ai contributi solamente i comuni che abbiano già beneficiato delle risorse di cui all’art.1, comma 974 della l. 208/2015 (contributi relativi al Programma straordinario di intervento per la riqualificazione urbana e la sicurezza delle periferie delle città metropolitane e dei comuni capoluogo di provincia). Sono altresì esclusi tutti gli enti locali diversi dai comuni.
L’intervento da realizzare può essere interamente finanziato dal contributo, ovvero, solo parzialmente finanziato da quest’ultimo, ad integrazione di un parziale finanziamento realizzato con altre risorse (proprie o di terzi). Sono invece espressamente esclusi gli interventi integralmente finanziati da altri soggetti. Ciascun comune può fare richiesta di contributo per una o più opere, purché rientranti fra quelle indicate dal comma 853 della legge e può chiedere contributi per un importo complessivo non superiore a 5.225.000,00 euro.
Con d.m. 29 gennaio 2018, il Ministero dell’Interno ha definito le modalità per presentare la richiesta di contributo. La richiesta va effettuata utilizzando il modello allegato al decreto stesso per il tramite del sito web istituzionale della Direzione Centrale della Finanza Locale, all’interno dell’’Area Certificati’, ovvero l’area TBEL a cui si accede con le medesime modalità e credenziali che si utilizzano per l’invio dei certificati al bilancio ed al rendiconto. Tutta la documentazione è disponibile sul sito al seguente indirizzo web: http://dait.interno.gov.it/finanza-locale/documenti/decreto-29-gennaio-2018. Le istruzioni per la compilazione del modello sono disponibili sempre sul medesimo sito internet nel Comunicato del 29 gennaio 2018 al seguente indirizzo: http://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-29-gennaio-2018-1. Inoltre il Ministero nei giorni scorsi ha pubblicato una serie di risposte a vari quesiti formulati dai comuni, reperibile al seguente indirizzo: http://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie.
All’art. 4 il decreto elenca le cause di esclusione dalla procedura di richiesta di contributo. Fra queste vi è il mancato inserimento dell’opera in uno strumento programmatorio dell’Ente. È pertanto necessario che l’opera (munita di CUP, non è invece previsto un livello minimo di progettazione) sia inserita all’interno del Piano triennale delle opere pubbliche ovvero all’interno del DUP. Qualora questi strumenti siano stati adottati senza averne previsto l’inserimento, sarà necessario adottare apposita variazione entro il termine per deliberare il bilancio di previsione (31/03). La stessa, in caso di ottenimento del contributo, dovrà essere affidata entro otto mesi dall’approvazione del decreto interministeriale di attribuzione.
Da ultimo risulta opportuno sottolineare che si deve prestare massima attenzione ai tempi: la richiesta di contributo per l’anno in corso dovrà essere effettuata entro il termine perentorio delle ore 24:00 di domani (20/02/2018).