Domanda
Un dipendente fruisce dei 3 giorni di permesso di cui all’art. 33, comma 3, della l. 104/92 per assistere ad un familiare disabile che viene ricoverato presso una struttura ospedaliera. Lo stesso dipendente riferisce che i medici della struttura documentano il bisogno di assistenza da parte di un familiare.
Il dipendente può fruire dei permessi ex l. 104/92 anche se il disabile è ricoverato?
Risposta
L’art. 33, comma 3, della l. 104/92 precisa che i permessi retribuiti spettano a condizione che la persona handicappata non sia ricoverata a tempo pieno, tuttavia, l’INPS, nella circolare n. 32 del 6 marzo 2012, ha fatto un’elencazione delle ipotesi che fanno eccezione al requisito dell’assenza del ricovero a tempo pieno.
Premesso che per ricovero a tempo pieno si intende quello, per le intere ventiquattro ore, presso strutture ospedaliere o simili, pubbliche o private, che assicurano assistenza sanitaria continuativa, elenchiamo di seguito le eccezioni che legittimano a detta dell’INPS la fruizione dei permessi retribuiti anche in caso di ricovero:
- interruzione del ricovero a tempo pieno per necessità del disabile in situazione di gravità di recarsi al di fuori della struttura che lo ospita per effettuare visite e terapie appositamente certificate (messaggio n. 14480 del 28 maggio 2010);
- ricovero a tempo pieno di un disabile in situazione di gravità in stato vegetativo persistente e/o con prognosi infausta a breve termine (circolare n. 155 del 3 dicembre 2010, p.3);
- ricovero a tempo pieno di un soggetto disabile in situazione di gravità per il quale risulti documentato dai sanitari della struttura il bisogno di assistenza da parte di un genitore o di un familiare, ipotesi precedentemente prevista per i soli minori (circolare n. 155 del 3.12.2010, p.3)
La rilevanza costituzionale degli interessi protetti induce a ritenere legittima un’interpretazione estensiva della norma, così come operata dall’INPS, legittimando la fruizione dei permessi ove vi sia una certificazione medica dalla quale risulti la necessità di presenza del soggetto che presta assistenza.