Stato-città: Bilanci di previsione al 31 marzo 2023 e riparto della quinta rata del fondo utenze e altri fondi minori

Nella seduta straordinaria del 13 dicembre della Conferenza Stato-città è arrivato il già annunciato (e tanto atteso) rinvio dei bilanci di previsione 2023-2025. Il nuovo termine per la sua approvazione da parte degli organi consiliari è infatti posticipato al prossimo 31 marzo 2023.

La Conferenza ha inoltre dato il via libera al riparto degli ultimi 150 milioni di euro, (da destinare per 130 milioni di euro in favore dei comuni e per 20 milioni di euro in favore delle città metropolitane e delle province) a copertura del caro-bollette, stanziati dall’art. 2, comma 1 del decreto-legge Accise (D.L. 23/11/2022, n.179). Si tratta, come noto, della quinta e ultima tranche di risorse messe a disposizione degli enti locali per quest’anno per fronteggiare la crisi energetica ed il conseguente aumento vertiginoso del costo di luce e gas.

La seduta ha poi dato il suo nulla osta anche ad altri due provvedimenti di interesse per i bilanci comunali, di cui si erano perse le tracce. Vediamo di che si tratta:

  • Schema di decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, recante riparto, per gli anni 2020 e 2021, del fondo destinato alla concessione di agevolazioni per la promozione dell’economia locale mediante la riapertura e l’ampliamento di attività commerciali, artigianali e di servizi nei territori di comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti. Si tratta del fondo previsto dall’art. 30-ter, comma 6 del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34 da destinare alla concessione dei suddetti contributi, con una dotazione annuale pari a 5 milioni di euro per l’anno 2020, a 10 milioni di euro per l’anno 2021, a 13 milioni di euro per l’anno 2022 e a 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023. Come previsto dallo stesso comma, il fondo è ripartito tra i comuni beneficiari con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali.
  • Ristoro minori entrate IMU/TASI a seguito dell’esenzione prevista dall’articolo 7-bis del decreto-legge 30 aprile 2019, n. 34. Si tratta del fondo compensativo di 15 milioni di euro annui stanziati a partire dal 2022 a seguito dell’esenzione dall’applicazione della Tasi per gli immobili costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita.

Qui il report della seduta della Conferenza Stato-Città del 13/12/2022