Domanda
Il mio comune ha ricevuto 23.000,00€ circa di contributi statali per il finanziamento dei centri estivi. La responsabile dei servizi socio-educativi mi ha parlato di un obbligo di rendicontazione del loro utilizzo. Ricordo una precedente vostra risposta ad un quesito dove specificavate che tale obbligo non sussiste per tutti i contributi straordinari assegnati agli enti locali a seguito dell’emergenza da Covid-19 in deroga all’art. 158 del Tuel. Mi potete aiutare?
Risposta
Le somme di cui parla il lettore sono quelle stanziate dall’art. 105, comma 1, lett. a) del Decreto Rilancio (d.l. n. 34 del 19/05/2020), finalizzate alla realizzazione di interventi per il potenziamento dei centri estivi diurni, dei servizi socio-educativi territoriali e dei centri con funzione educativa e ricreativa per i minori di età compresa tra zero e sedici anni nella scorsa estate. E’ pur vero che lo stesso Decreto Rilancio, pochi articoli più avanti e precisamente all’art. 112-bis stabilisce che i contributi straordinari assegnati agli enti locali a seguito dell’emergenza da Covid-19 non sono soggetti agli obblighi di rendicontazione nei confronti delle pubbliche amministrazioni eroganti previsti, in via ordinaria, dall’art. 158 del Tuel. Tuttavia questa dispensa vale per molti dei contributi straordinari assegnati a seguito dell’emergenza da Covid-19. Per molti ma non per tutti. A chiarirlo è il Messaggio n. 2 del 23 settembre del Dipartimento per le politiche della famiglia pubblicato sul proprio sito nelle scorse settimane. Richiamando il decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia del 25 giugno scorso, il Messaggio ricorda che il Dipartimento deve provvere, con la collaborazione delle regioni e per il tramite delle Anci regionali, a monitorare detti trasferimenti, il loro utilizzo, nonché la realizzazione delle azioni e il conseguimento dei risultati, sulla base della documentazione trasmessa da ciascun comune. Questo invio deve avvenire entro 120 giorni dall’avvenuto trasferimento delle risorse, ovvero a partire dal giorno 17 luglio 2020 e quindi entro il prossimo 14 novembre 2020 (entro il 19 novembre solo per i comuni della Valle d’Aosta e del Friuli-Venezia Giulia che hanno ricevuto il trasferimento tramite bonifici, non disponendo del conto di tesoreria unica). Entro queste date, pertanto, gli enti locali destinatari dei contributi, in base al decreto ministeriale, devono inviare la seguente documentazione:
- copia degli atti con i quali sono state impegnate le somme;
- dati relativi agli interventi finanziati ai sensi dell’articolo 1, comma 1, lettera a) del d.m., che ciascun comune deve realizzare, comprensivi di informazioni sulle attività e sulle spese sostenute per realizzare i progetti.
La rendicontazione dovrà avvenire utilizzando la scheda predisposta dal Dipartimento: si tratta di un semplice file in excel che si compone di tre sezioni e di un foglio di riepilogo. La Sezione 1 contiene i dati del comune e del responsabile del procedimento; la Sezione 2 contiene una serie di informazioni generali sugli interventi finanziati tramite il contributo statale; la Sezione 3 contiene una descrizione degli interventi finanziati. Da ultimo il Riepilogo viene popolato automaticamente attraverso i dati inseriti nelle tre Sezioni precedenti. I comuni beneficiari dovranno inviare tramite Pec all’indirizzo: segreteriatecnica.dipofam@pec.governo.it quanto segue:
- una nota di trasmissione, in formato pdf e firmata digitalmente dal responsabile del procedimento o da altra figura apicale con potere di firma per conto dell’amministrazione comunale;
- la scheda di monitoraggio, in formato excel, compilata almeno in tutti i suoi campi obbligatori;
- copia degli atti, in formato pdf, con i quali sono state impegnate le somme.
Qualora le risorse del finanziamento pubblico non siano state utilizzate, nemmeno in parte, i comuni beneficiari dovranno compilare i campi della scheda solamente fino al punto n. 2.1. Il messaggio Pec di trasmissione dovrà avere per oggetto quanto segue: “Nome del comune. Nome della regione. Monitoraggio finanziamento centri estivi 2020” (es. Mantova. Lombardia. Monitoraggio centri estivi 2020). E’ infine possibile chiedere chiarimenti e/o assistenza all’indirizzo Pec: segreteriatecnica.dipofam@pec.governo.it. Che ne sarà delle somme eventualmente non utilizzate? Ce lo dice chiaramente il Dipartimento. Il Messaggio n. 2 conclude infatti con la seguente lapidaria dicitura: “Con successivo messaggio saranno pubblicate indicazioni circa le modalità di restituzione delle risorse non utilizzate”. Con buona pace della disapplicazione dell’art. 158 del Tuel per i contributi straordinari da Covid-19. La scheda da compilare in formato excel ed ogni altra informazione utile è reperibile al seguente link: http://famiglia.governo.it/it/notizie/messaggio-23-settembre-2020-n-2/. Ricordiamo infine che il precedente Messaggio n. 1 del 08 luglio scorso aveva fornito, tra l’altro, alcune indicazioni circa i possibili utilizzi delle somme ricevute a titolo di contributo. Qui il link al testo integrale: http://famiglia.governo.it/it/notizie/messaggio-8-luglio-2020-n-1/.