Domanda
In una procedura di gara con offerta economicamente più vantaggiosa, per una corretta nomina della commissione giudicatrice è sufficiente che il Responsabile adotti il provvedimento di nomina, previa acquisizione dei soli curriculum, e successiva pubblicazione dei citati atti su Amministrazione trasparente, nella sezione Bandi – composizione della commissione giudicatrice e curricula, oppure occorre acquisire ulteriore documentazione?
Risposta
La nomina della commissione giudicatrice in una procedura di gara è possibile definirla come una fase dell’affidamento che richiede diversi adempimenti e verifiche. Piuttosto corpose[1] sono le disposizioni che disciplinano la costituzione della commissione, così come numerose le pronunce giurisprudenziali sulla legittimità della nomina e sull’operato di questo collegio. In attesa di un definitivo superamento, almeno si auspica, dell’art. 77, co. 3, del codice, che riguarda la scelta dei commissari fra gli esperti iscritti all’albo istituito presso ANAC (norma sospesa fino al 31.12.2020), al momento, ai sensi dell’art. 216, co. 12, del d.lgs. 50/2016, la commissione giudicatrice deve essere nominata dall’organo della stazione appaltante competente ad effettuare la scelta del soggetto affidatario del contratto, secondo regole di competenza e trasparenza preventivamente individuate da ciascuna stazione appaltante. Questa fase di individuazione dei commissari, non si esaurisce tuttavia nel solo provvedimento di costituzione e pubblicazione dei curricula, ma presuppone ulteriori diversi adempimenti che si differenziano a seconda che i commissari siano scelti all’interno della Stazione Appaltante, ovvero all’esterno della stessa, e in quest’ultimo caso distinguendo le ipotesi di soggetti dipendenti pubblici piuttosto che liberi professionisti/altro:
Si riportano di seguito i principali adempimenti che riguardano la nomina della Commissione giudicatrice:
- richiesta di autorizzazione alla pubblica amministrazione di appartenenza nel caso di commissario esterno all’ente dipendente di una pubblica amministrazione;
- acquisizione dichiarazione ex art. 53, co. 7 e 10 del d.lgs. 165/2001 della pubblica amministrazione di appartenenza nel caso di commissario esterno all’ente;
- acquisizione dichiarazione ex art. 15, co. 1, del d.lgs. 33/2013 nel caso di commissario esterno NON dipendente di una pubblica amministrazione (tale dichiarazione deve essere trasmessa all’ufficio interno competente alla pubblicazione dei dati in Amministrazione trasparente, sotto-sezione collaboratori e consulenti, anche tramite il link ipertestuale del sistema PerlaPa)
- acquisizione dei Curriculum da pubblicarsi in Amministrazione trasparente, sotto sezione Bandi di gara e contratti – composizione della commissione giudicatrice e curricula, nonché sul Sistema Contratti Pubblici del Ministero/Osservatorio regionale;
- attestazione da parte del Responsabile che procede alla nomina dell’avvenuta verifica dell’insussistenza di situazioni anche potenziali di conflitto di interesse ai sensi dell’art. 53, co. 14, del d.lgs. 165/2001 (da trasmettere all’ufficio interno competente alla pubblicazione dei dati in Amministrazione trasparente, sotto-sezione collaboratori e consulenti, anche tramite il link ipertestuale del sistema PerlaPa);
- acquisizione dichiarazione inesistenza cause di esclusione di cui ai punti 3.1 e ss. delle linee guida n. 5, e cause di incompatibilità di cui ai cc. 4, 5 e 6 dell’art. 77, del d.lgs. 50/2016 e contestuale accettazione incarico, previa determinazione del compenso nel caso di commissario esterno;
- acquisizione dichiarazione inesistenza cause di incompatibilità di cui al co. 6 dell’art. 77, del d.lgs. 50/2016 del segretario verbalizzante;
- adozione del provvedimento di nomina della Commissione giudicatrice da pubblicarsi in Amministrazione trasparente, sotto sezione Bandi di gara e contratti – composizione della commissione giudicatrice e curricula, nonché sul Sistema Contratti Pubblici del Ministero/Osservatorio regionale;
- verifica a campione delle dichiarazioni.